Attività

Advocacy

Attività

Advocacy

La rete

Nel corso degli anni, l’Associazione Frantz Fanon ha instaurato significative collaborazioni a diversi livelli territoriali. A livello locale, spiccano le pluriennali collaborazioni con le ASL cittadine e i relativi poli funzionali (Centri di Salute Mentale, SERT, NPI, Aziende Ospedaliere, ecc.), formalizzate fino al 2018 tramite convenzione con l’attuale ASL CITTA’ di TORINO. Dal 2019, l’ASL territoriale ha modificato le procedure, attivando un elenco di associazioni di volontariato accreditate, tra cui figura l’Associazione.

Tra le altre Aziende Sanitarie Locali con cui si è sviluppata una rilevante collaborazione si annoverano: ASL Na1 Centro, ASL Na2 Nord, SPRAR, ASL 4 Chiavarese (Chiavari-Genova), ASL Cuneo 1 e ASL Reggio Emilia.

A partire dal 1999, l’Associazione ha inoltre collaborato continuativamente con la Provincia e il Comune di Torino attraverso specifici progetti di intervento in ambito etnopsichiatrico, in particolare con l’Ufficio Stranieri (Settore stranieri e nomadi) e l’Ufficio Minori Stranieri (Settore Minori).

L’Associazione è stata membro del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) per il progetto “Italian Network for the rehabilitation of the victims of torture”, in collaborazione con la Comunità Europea. In tale ambito, ha svolto attività cliniche, di ricerca e formazione rivolte alle vittime di tortura e agli operatori e operatrici sociosanitari/e. Ha collaborato con ARCI Nazionale per promuovere progetti europei di formazione per operatori e operatrici che lavorano con persone richiedenti asilo, rifugiate e vittime di tortura, coinvolgendo 10 centri sanitari del SSN (Rete Nirast). L’Associazione ha fatto parte della stessa rete NIRAST, collaborando con la Commissione Territoriale di Torino per integrare le domande di asilo con certificazioni medico-psicologiche, ove ritenuto necessario.

In continuità con questa esperienza, dal 2013 l’Associazione Frantz Fanon ha stipulato un Protocollo d’Intesa (durata illimitata, Prot. N. 39228/13) con la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Torino per attività a favore della popolazione immigrata (perosne rifugiate e richiedenti asilo con disagio psichico). Tale protocollo prevede la possibilità di effettuare valutazioni e certificazioni medico-psicologiche, nonché accompagnamento e sostegno psicologico per i/le pazienti più vulnerabili durante il processo di riconoscimento della protezione internazionale.

Un ruolo altrettanto importante nella realizzazione degli interventi è stato ricoperto dalle collaborazioni con numerosi servizi e soggetti del privato sociale presenti sul territorio, tra cui si ricordano principalmente: Cooperativa Esserci (Torino), Associazione Gruppo Abele (Torino), Associazione MOSAICO (Torino), Tavola valdese e CSD – Diaconia Valdese, Servizio Migranti, ASGI, CISS Pinerolo, ARCI Nazionale (Roma), Compagnia di San Paolo (Torino).

L’Associazione ha inoltre una convenzione di collaborazione con il Dipartimento di Culture Politica e Società dell’Università di Torino, finalizzata alla creazione e promozione di opportunità formative, di ricerca ed eventi culturali sui temi dell’etnopsichiatria critica della migrazione, rivolti a studenti, studentesse, ricercatori e ricercatrici, operatori e operatrici del settore socio-sanitario.

In questo contesto, meritano una menzione le preziose collaborazioni e gli scambi instaurati nel corso degli anni con importanti gruppi di lavoro e ricerca, tra cui: Centre Minkowska (Parigi), CRIA (Centro em Rede de Investigação em Antropologia – Lisbona), NAKMI (Nasjonal kompetanseenhet for minoritetshelse – Oslo), Maison des Adolescents di Marie Rose Moro (Parigi), Association Mana (Bordeaux), IFRASS (Toulouse), Appartenance (Losanna).

Per quanto riguarda la ricerca e la formazione a livello nazionale, si segnalano le collaborazioni con: Università degli Studi di Torino, Ordine degli Psicologi della Regione Campania, della Regione Piemonte e Valle d’Aosta, della Regione Emilia Romagna, ANUAC (Associazione Nazionale Universitaria degli Antropologi Culturali), SIAM (Società Italiana di Antropologia Medica).

Le attività di ricerca e gli eventi formativi condotti negli anni hanno reso l’Associazione Frantz Fanon e l’esperienza etnopsichiatrica del Centro Frantz Fanon un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le conferenze, i seminari e le pubblicazioni realizzate, nonché la partecipazione dei suoi membri a progetti di ricerca internazionali quali il Cross-National Study of Culturally Sensitive Mental Health Services (McGill University, Montreal, Canada) e il Mental health services for migrants: a cross-national comparative study (University of Medicine, Charité-Campus Mitte, Berlino), oltre alla collaborazione con il CEAS (Social Anthropology Research Center) di Lisbona.

Le nostre attività

Attività

Attività clinica

Etnopsicoterapie individuali o familiari e gruppi di parola caratterizzano il nostro orizzonte della cura, ispirato ai principi dell’etnopsichiatria critica e ai modelli terapeutici di altre società.

Attività

Formazione

A livello nazionale e internazionale, ci occupiamo di formazione su temi di etnopsichiatria e antropologia medica, in contesti pubblici e del privato sociale. Organizziamo anche seminari aperti al pubblico, con la presenza di esperti di profilo internazionale.

Attività

Attività internazionale

Le nostre attività hanno un respiro internazionale: concernono la ricerca, l’intervento clinico, la formazione, la valutazione e sono state svolte, nel corso degli anni, in Europa, Africa settentrionale e sub-sahariana, Medio Oriente, America latina, Balcani.

Attività

Ricerca

Attività fondamentale, centrata su varie tematiche: migrazione, salute, violenza e tortura, epistemologia della clinica, costruzione culturale dell’infanzia, strategie terapeutiche dei guaritori tradizionali, stregoneria, giovani e immaginario della migrazione.